Prenota la lezione di teatro dimostrativa e gratuita, per bambini e ragazzi, venerdì 11 gennaio dalle 17.00 alle 19.00, tel. 035.514104.
BAMBINI E RAGAZZI (28 ore) 8/13 anni
Venerdì pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00
“Quando scelsi di frequentare il primo anno della scuola “Teatrando” della compagnia “Le Acque” 4 anni fa, la cosa che mi aveva convinta era il fatto che non fosse previsto alcuno spettacolo a fine corso. Erano tempi in cui dentro me regnava una gran confusione, tanta incertezza, altrettanta voglia di cambiare tutto e insufficiente coraggio per scegliere di farlo davvero. Mi terrorizzava quindi l’idea di mettermi davanti a un pubblico di sconosciuti, o peggio ancora di conoscenti, a “fare cose”. Non avevo minimamente idea di cosa volesse dire frequentare un corso di teatro. Non conoscevo ancora l’energia che senti vibrare distintamente quando sei su un palcoscenico, la potenza a tratti magica che una scena teatrale genera, quel legame e quella complicità che si crea nel gruppo mentre con fatica si prepara un pezzo. Non potevo neanche immaginare l’adrenalina che ogni settimana le ore di corso mi avrebbero regalato, quel sentirsi ogni volta un po’ cambiati… meglio, rinnovati e rigenerati. Ho imparato con molta fatica, ma con smisurato divertimento, che il primo scoglio da affrontare non era il pubblico, ma me stessa e il garbuglio che ero diventata. Ho usato il teatro per darmi delle nuove opportunità, per riuscire a dirmi ad alta voce cosa ero diventata e cosa non volevo più essere. Mettersi sempre in discussione, a nudo, affrontarsi, scavarsi dentro, conoscere i propri limiti, modellarsi e ridisegnarsi, lasciare spazio e vita alle molteplici possibilità che il teatro offre: un percorso sconosciuto, una strada tutta da battere, il piacere della scoperta ma anche la sofferenza della consapevolezza, dove ogni volta non è mai come la volta prima. Un percorso che ancora oggi sento di voler proseguire, perché avverto il bisogno di perdermi ancora in questa bellezza e di cercare di condividerla con chi mi circonda, perché voglio continuare a provare anche io a creare un po’ di quella magia che il teatro regala, perché credo che il teatro sia dono, dolore, parola, sfida, tempo, spazio, gioia… vita, e pertanto non ci si può rinunciare.” (Benedetta)