Master
I LINGUAGGI TEATRALI
93 h con Giovanni Pellegrino
Il laboratorio teatrale svolge un’azione didattica molto ampia con uno sguardo attento alle dinamiche relative alla socializzazione all’interno del gruppo e alla creazione di un contesto che possa favorire la libera espressione di ogni individuo. Nell’ambito di questa premessa noi intendiamo il teatro come luogo ideale per potere esplorare nuove possibilità dell’essere, di esprimere il proprio mondo interiore, di relazionarsi con gli altri, nel rispetto consapevole delle regole che governano il linguaggio teatrale, senza le quali non ci sarebbe una chiara comunicazione. Il teatro con i suoi esercizi ci aiuta ad integrare corpo e voce, immaginazione e forma, emozione e azione. Il teatro per imparare a dare e ricevere fiducia, presupposto base della condivisione dell’esperienza teatrale e umana.
Programma
Essendo un quinto anno si presuppone che gli allievi possiedano già le conoscenze base delle tecniche teatrali sull’uso dello spazio, sulle possibilità espressive del corpo e della voce. Quindi la fase di training sarà breve e improntata su un approfondimento delle conoscenze dei vari linguaggi teatrali, dal linguaggio mimico gestuale alla recitazione vocale, dal teatro di figura al teatro danza, dall’uso della maschera alla multimedialità. Questa fase iniziale sarà funzionale anche alla conoscenza reciproca, fra attori e regista, per poter sviluppare un metodo di lavoro condiviso. Dopo questa prima fase, il corso sarà finalizzato alla costruzione di uno spettacolo. Il tema e testi di riferimento saranno scelti insieme agli allievi, valutando anche la composizione del gruppo. Durante la preparazione dello spettacolo ogni attore sarà stimolato ad esprimersi usando linguaggi diversi, si cercherà di esplorare territori nuovi dove si sperimenteranno diverse modalità di espressione cercando di uscire fuori dai cliché recitativi acquisiti. Nella costruzione dello spettacolo si potrà fare riferimento a diversi generi teatrali, ognuno sarà funzionale a meglio rappresentare le diverse situazioni sceniche. Il nostro deve essere un teatro sgombro da preconcetti, animato dal desiderio di creare stupore e capace di “solleticare il cuore e la mente” dello spettatore.
A fine corso oltre al debutto, è prevista una replica dello spettacolo da definire.
Giovanni Pellegrino regista e attore
Il suo primo approccio con il teatro è avvenuto a Roma nel 1989, dove ha collaborato da esterno in via amichevole all’allestimento di alcuni saggi di regia dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Nel 1990, trasferitosi a Bergamo, si è iscritto al corso di formazione dell’attore del “Silence Teatro” di Lovere, con cui ancora oggi collabora. Ha partecipato agli stage di Stephan Schulberg del “Living Theatre”, di Cesar Brie, di Danio Manfredini, Alberto Grilli “Teatro Dei Due Mondi, di Mario Barzaghi, di Cora Herrendorf del Teatro Nucleo di Ferrara, di Michela Lucenti di Davide Iodice , di Ivan Tanteri e altri. Dal 2001 svolge l’attività pedagogica come educatore teatrale, conducendo laboratori teatrali nelle scuole materne, elementari, medie e superiori, corsi serali per adulti, con utenti diversamente abili. Come attore ha partecipato a svariati spettacoli, tra cui alcuni vincitori di premi: “Figuraazione” del SilenceTeatro. Regia di Luigi Pezzotti. (Spettacolo vincitore nel 1991 del Festival Internazionale di Teatro “Chalon dans la Rue”, in Francia). Ha partecipato, nel 1996, come 1° Voce, alla composizione: “Lettura dal Cantico dei Cantici”, di Marcella Mandanici per la regia di Fabrizio Foccoli, vincitrice del Premio “Hic Rhodus”, in Brescia. Nel 1997 “Putre” regia di Davide Dantoni, selezionato a “Scena Prima”, in Lombardia. Nel 2001 “Ponti nella memoria”, da “Le ultime lune” di Furio Bordon. Regia di Beatrice Meloncelli selezionato a “Scena Prima”. “Voci Straniere”, regia di Luigi Pezzotti, “SilenceTeatro”, vincitore nel 2021 del Festival del teatro amatoriale in Lombardia della F.I.T.A. Alcuni spettacoli come regista: “De Faust”, liberamente tratto da “ Faust un Travestimento” di Edoardo Sanguineti. “Sa-Cruo Core”, ispiratosi a “Frammenti di un Discorso amoroso” di R. Barthes. “The Bello Party”, insieme a Paolo Dal Canto e Beatrice Meloncelli, con la supervisione di Gianluigi Gherzi. “Barbablues”, liberamente ispirato dalla favola Barbablù di C. Perrault. “Donne di seta”, su testimonianze autentiche dell’occupazione della Filanda di Boltiere nel 1954. “Furor” , liberamente ispirato da “Memorie di un folle” di N. Gogol. “La Sciagura del Gleno” , in riferimento al crollo della diga del Gleno nel dicembre del 1923. “Cercasi Dioniso”, liberamente ispirato dalle Baccanti di Euripide. “Storie di Ordinaria Fobia”, per l’Associazione Pressoteatro. “SAGRAMARA”, per il gruppo ExpressoTeatro.
requisiti: | aver frequentato quattro anni in una qualsiasi scuola di teatro |
periodo: | Mercoledì sera dalle 20.30 alle 23.00 inizio 4 ottobre’23, debutto sabato 25 maggio e replica sabato 15 giugno’24 |
abbigliamento: | tuta o indumenti comodi e scarpe da ginnastica |
quota: | € 690,00 + € 10,00 tessera associativa |
sede: | via San Tomaso Dè Calvi n. 26, Bergamo |
informazioni e iscrizioni: | email: info@leacque.com tel. 335.5731451 |